
E’ da irresponsabili, procedere verso Gaza, anche se parliamo di intervento umanitario. Dopo un primo tentativo del Governo e della Chiesa, prova a scendere in campo anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: la Global Sumud Flotilla si fermi a Cipro per la consegna dei viveri per Gaza. L’Italia non può, e non deve, intervenire in acque Israeliane, non è nostro compito. Sottotraccia le trattative proseguono, con l’attivista e portavoce della flotta umanitaria, Maria Elena Delia che rientra in Italia per discutere con le Istituzioni.
Una questione internazionale, con i dialoghi che proseguiranno con tutti i Paesi del Mediterraneo. Il principale obiettivo è evitare un nuovo attacco, dopo l’avviso ‘amichevole’ della notte tra martedì e mercoledì con alcune granate stordenti. Tel Aviv avvisa, ‘se la flotta viola un blocco navale legittimo verrà attaccata’. La soluzione indolore, sarebbe di lasciare il carico di aiuti a Cipro, dove il Patriarcato latino di Gerusalemme il trasferirebbe al porto israeliano di Ashdod, e successivamente a Gaza attraverso il corridoio dalle Misericordie. “Noi siamo pronti a mediazioni, ma non cambiamo rotta perchè significherebbe lasciare operare un governo in modo illegale senza poter fare nulla”.
Abbiamo superato ogni limite, ‘si torni a parlare d’Italia’
Gaza, Gaza, free Palestina e Israele, in questi giorni si parla sono di questo. “I cittadini Italiani sembrano messi al secondo piano, in casa nostra”. La gente è stufa, scioperi e devastazioni, Paese che rischia di bloccarsi per una questione estera di cui l’Italia poco interessa. Una situazione di paura e incertezza senza precedenti, con i sindacati che ormai ‘al diritto lavorativo poco importa’. Vi chiediamo di usare il cervello, si la situazione a Gaza è da appoggiare e denunciare con fermezza, ma distruggere la nostra casa è scandaloso. E’ un attacco politico verso il Governo Meloni? Allora scendere in piazza per quello, la scusa Palestina libera ormai è passata. Infine, l’Italia i suoi enormi problemi, devono tornare subito in primo piano per l’interesse della nostra politica, i cittadini Italiani in questo periodo sono abbandonati dalle istituzioni. Basta scioperi e manifestazioni pro-Pal, inutili e pericolose per la sicurezza pubblica.
Vi sembra normale bloccare strade, treni e aerei per Gaza? Ma siete diventati tutti fuori di testa? Ma perchè, qual’è il vostro scopo, bloccare un Paese che vuole muoversi, recarsi al lavoro e nelle scuole, per un problema nullo per noi? Dobbiamo essere umani perfetto, ma dobbiamo anche lavorare per vivere, come la mettiamo?