Il Pm Mario Venditti, indagato per corruzione, parla ai microfoni di Quarto Grado

Che il Delitto di Garlasco era già una soap opera lo avevamo capito, ma che addirittura si arrivasse ad indagati nuovi oppure presunti indagati, non era assolutamente prevedibile. Sono arrivate clamorose novità sul Delitto di Garlasco. All’alba sono scattate perquisizioni dei carabinieri e guardia di finanza nelle abitazioni dei familiari di Andrea Sempio e di ex investigatori che parteciparono alle indagini sul delitto di Chiara Poggi. Tra le perquisizioni, compare anche l’abitazione di Mario Venditti, ex procuratore di Pavia, che nel 2017 archiviò l’indagine su Sempio. I reati a suo carico sarebbero di corruzione in atti giudiziari. Gli investigatori stanno seguendo delle tracce di denaro, che sarebbero stati usati per ottenere l’archiviazione delle indagini. I genitori di Sempio, sono stati interrogati per sette ore come testimoni.

La famiglia di Sempio conosceva già prima gli argomenti trattati dai pm. Questo è il primo punto, che la Procura di Brescia, considera ‘anomalo’ nelle indagini del 2017 a carico di Sempio, come la durata minima dell’interrogatorio di quest’ultimo. Come riporta Repubblica, è che dietro alle indagini del 2017 ci fosse dietro un pagamento in contanti. Si fa riferimento ad un appunto su panna, scritto su  bloc notes, dove si precisava ’20-30 mila euro/Venditti archivia’.

Subito è scoppiata il toto-parola tra legali. “Sono sereni e stanno collaborando, onestamente le cifre di cui stiamo parlando, circa 20-30 mila euro, mi sembrano troppo esigue per l’accusa di corruzione collegata ad un professionista del genere”, ha dichiarato Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio. Dalla parte opposta, ovvero i legali della famiglia Poggi, puntano il dito su una ‘situazione surreale’. “Queste cose non restano casuali. C’è il tentativo di rilanciare, attraverso un meccanismo di sponda, un’indagine che ad oggi ha portato solamente conferme sulle responsabilità di Stasi. Siamo al paradosso del paradosso”, dichiara Francesco Compagna avvocato di Marco Poggi.

“L’intero sistema giudiziario si destabilizza su queste surreali imposizioni”, è il commento di Domenico Aiello, difensore dell’ex procuratore di Pavia Mario Venditti al momento al centro delle indagini. Il gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, ha concesso una proroga di 70 giorni per l’incidente probatorio disposto sulla nuova inchiesta del Delitto di Garlasco. A chiedere più tempo per accertamenti, sono i periti della giudice ossia la genetista Denise Albani e l’esperto dattiloscopico Domenico Marchigiani. Le parti saranno nuovamente convocate per il 18 dicembre. Uno dei casi di cronaca più oscuri d’Italia, con mancanze, errori nei primi rilievi, tra incuranze sulla scena e sviste, resta dopo quasi 20 anni senza un reale colpevole.

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