
Dopo l’intervento da parte del Governo Israeliano, che ha provveduto al blocco della spedizione umanitaria della Global Sumud Flotilla, nelle piezze Italiane scoppia il caos inutilmente. E’ vergognosa una simile situazione in un Paese come l’Italia, bloccare cittadini e lavoratori, con violenza è inaudito. Per cosa scendete in piazza, pensate che Israele ora interrompe l’operazione sulla Flotilla? Perchè dobbiamo pagarne noi le conseguenze, per quale obiettivo, per quale nostro personale interesse, bè nessuno. Siete contro l’operato del Governo Meloni, allora scendere per quello, le pagliacciate acchiappa voti pro-Pal ormai sono robaccia.
Tutta Italia nel caos, bloccata la stazione di Napoli Centrale, a Roma traffico paralizzato. Disagi anche a Firenze e Milano
A Roma, un gruppo di manifestanti, sfilano per le strade del centro urlando ‘assassini’. Il corteo prova a raggiungere piazza San Silvestro, stretto il controllo delle Forze di Polizia. Ci spostiamo a Milano, dove in pieno centro, al momento pacificamente, centinaia di persone riempiono piazza della Scala e la Galleria Vittorio Emanuele. Sempre nel capoluogo lombardo, questa volta con problematiche, molti pro-Pal sono entrati nella stazione di Cadorna.
Problemi anche a Pisa, dove un gruppo di circa 500 sfigati, dopo aver sfilato lungo il bellissimo centro storico, raggiunge la stazione di Pisa Centrale bloccando l’accesso. Ritardi soprattutto per i servizi Intercity Notte in attesa di partenza. Non finiscono qui le manifestazioni, senza il minimo rispetto per il Paese, e vero i cittadini con cervello e rispetto delle regole. Segnaliamo problemi alla stazione di Torino Porta Nuova, in corso il tentativo di intrusione non pacifica da parte dei manifestanti.
In tutte le piazze, è ampissimo il dispiegamento delle forze dell’ordine. Soprattutto lo dovrà essere nella giornata di venerdì, quando i sindacati Cgil e Usb annunciano uno ‘sciopero generale’. Si, accostare la parola sciopero, di grande significato per i diritti del lavoratore, lottata per anni per ottenerlo, a Gaza è una vergogna. Parliamo della Cgil, lo stesso sindacato in prima linea quando un azienda licenzia i suoi operai, in queste settimane non sembrano più importanti, esiste solo Gaza. Dove vogliamo andare?